In lotta con Dio racconta le sfide che affrontano giovani alla ricerca di Dio, in questo tempo e nel mondo di oggi. Ogni giorno la fede giovane si misura con l'incredulità, i dubbi, le fatiche, le incostanze, gli errori, le contraddizioni dell'epoca moderna: l'eterna lotta fra i sogni e la difficoltà nel realizzarli. Il libro è pensato per i giovani, non necessariamente appartenenti all'Azione cattolica. Giovani e basta, in tutte le dimensioni della loro vita, che si impegnano a vivere una vita piena, da veri protagonisti. In lotta con Dio è un dialogo intimo, un racconto generazionale fatto di inquietudini, speranze e ricerca, senza escludere, però, gli adulti e il mondo ecclesiale.
L'incontro di un uomo e di una donna stimola sempre la curiosità di tanti, al punto di usare la parola "fidanzatini" quando un bimbo e una bimba, anche se in età precoce, parlano e giocano molto insieme. Spesso il linguaggio degli adulti non è benevolo verso l'amore dei giovani: guardano ai primi approcci di ragazzi e ragazze adolescenti con aria di simpatico compatimento, pensando alle sofferenze e alle delusioni che dovranno poi affrontare. Così, inconsciamente, gli adulti proiettano nei giovani una sfiducia che tarpa le ali della speranza. Forse perché l'occhio miope dell'adulto resta ancorato alla visione di un amore fondato sul piacere, sulla passione, sul bisogno di colmare dei vuoti... È l'amore del "fin che dura!", amore che ha più il sapore di un triste accadimento che la gioia e la dolcezza dei sentimenti... Oggi tanti non credono più all'amore vero! Noi siamo invece convinti - anche per l'esperienza sul campo - che l'amore è il grande dono che Dio ha fatto all'uomo. L'ha creato e chiamato alla vita per essere nel mondo un'immagine fedele di Sé. Lo arricchisce col sacramento nuziale perché collabori pienamente al compimento del suo disegno e manifesti in concreto il suo amore e la sua misericordia nella storia.
Raccolta di 103 racconti per aiutare i ragazzi ad avvicinarsi a Dio e ad avere per Lui una splendida opinione.
Come "dire Dio" alle nuove generazioni? Esiste ancora uno spazio per le grandi domande dell'esistenza? Dio è caduto nell'oblio o rimane in fondo a tutte le grandi questioni che agitano i cuori delle generazioni più giovani? Come affrontare la sfida di "dire Dio" in questo contesto? Alla luce della sua esperienza di insegnante di liceo, il professor Andrea Monda racconta e si racconta, cercando di individuare possibili chiavi per aprire il cuore delle nuove generazioni.
Una proposta originale, pensata in continuità con il cammino di iniziazione cristiana, per l'accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli undici ai quattordici anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità. Percorso narrativo/1. Un libro, il Nulla e la fantasia: questi i tre aspetti attorno ai quali ruota questo percorso dedicato ai preadolescenti. Si tratta di un cammino in dieci tappe, per sconfiggere il nulla che avanza. Nulla che è assenza di fede, di speranza, di prospettive. Nulla che genera apatia, indifferenza, individualismo. In una realtà che tende a omologare tutto e a rendere il quotidiano una successione ordinata di eventi, la storia di Bastiano e Atreiu ci permette di tenere aperto il canale del sogno, del desiderio, dell'immaginazione, così importanti perché capaci di accendere la fantasia, aiutando a lottare contro quel vuoto che cerca di annullare l'identità di ciascuno. Un percorso che è un invito alla riscoperta di se stessi e della propria storia, per vivere da protagonisti la vita, con le scelte che essa comporta, appoggiandosi all'unica roccia che è Cristo.
Il malessere che attraversa le società avanzate è profondo ed esteso. Si percepisce la necessità di un cambiamento radicale. La svolta non è desiderata solo dai giovani; ora sono anche adulti e anziani ad avvertire che un grande rinnovamento è necessario. Scossa da molte crisi, la Chiesa cattolica ha voluto mettere al centro della propria attenzione i millenials, fermandosi e lasciandosene interrogare durante il Sinodo dei Vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Questo libro mostra come i frutti di quel confronto vadano oltre i confini ecclesiali e diano da pensare a credenti e non credenti di ogni età. Questioni di primo piano sono poste da una nuova prospettiva: economia, lavoro, sessualità, potere, reciprocità uomo-donna, preghiera, decisioni da prendere, comunità. Nei giovani papa Francesco ha indicato «l'adesso di Dio», la sua visita che scombussola e riapre la storia. Il nuovo irrompe, infatti, se lasciamo che la realtà ci smuova. C'è un soffio cui esporci, un respiro da ritrovare, come una seconda nascita. Tutto può davvero cambiare.
Per ascoltare Gesù c'è bisogno di mettere a tacere il mondo attorno a noi. Il rumore della vita quotidiana copre infatti la voce sottile con cui la bellezza ci invita a conoscerla e a dialogare con lei per ammaestrare il nostro cuore. Il Dio nascosto risponde solo nel silenzio, ma l'isolarci da tutto sembra impossibile nell'epoca dei social e del web, tanto più ai giovani, cui questo libro si rivolge in modo particolare. Proprio loro sono chiamati a prendere coscienza che silenzio e dialogo non sono in contraddizione, ma rappresentano l'unico modo per scoprire sé stessi alla luce del rapporto con Gesù, perché Dio li ama, li cerca, vuole parlare loro e ascoltarli. Attraverso brevi riflessioni, ordinate intorno a temi molto diversi - l'amicizia, l'amore, lo studio, la fede, le dipendenze, la bellezza, il buon umore, la preghiera, il perdono, ma anche l'eucarestia, l'amore di Dio, Maria, per citarne solo alcuni - il libro vuole essere un «accompagnamento spirituale» per i giovani impegnati a crescere, maturare, scegliere, decidere.
Educare alla fede e rendere visibile il grande "sì" della fede è il tema del Grest 2016, volto a favorire nel tempo presente un nuovo incontro dei fanciulli e dei ragazzi con il mistero del Dio-Amore, in un inedito e fecondo rapporto tra la fede e la vita di oggi. Il compito educativo dell'attività oratoriana appartiene a questo "sì" della Chiesa e del cristiano. Partendo dal Cantico delle Creature il Grest 2016 lancia alcuni interrogativi profondi: "Che tipo di mondo desideriamo trasmettere?", "Per quale fine siamo venuti in questa vita?". Due, quindi, gli itinerari lungo i quali scorrono e si fanno proposta le giornate del Grest 2016: l'uomo e il mondo, perché si impari a cogliere l'universo al servizio dell'uomo e lo si riconosca amante dell'universo; l'uomo e Dio, Padre grande da amare; Padre amoroso nei confronti delle sue creature, e soprattutto nei confronti dell'uomo. Imparare ad osservare la bellezza del creato, ammirare la meravigliosa vita degli animali e delle piante, stupirsi dell'unicità dell'uomo e di loro stessi, è il punto di partenza che, mediato dalla catechesi e riletto alla luce della Parola, aiuterà i partecipanti al Grest a fissare lo sguardo sull'artefice di tutto, professando la propria fede in Dio Padre e Creatore, che li ha pensati ed amati sin dall'inizio dei tempi.
Prefazione di Alessandro Castegnaro.
"Cristiani si diventa" è un invito ad approfondire e arricchire lo studio, l'impegno e la cura dell'educatore-catechista in ordine a quell'itinerario che fin da piccolo accompagna ciascuno a delineare e maturare la propria identità cristiana e che presuppone al contempo la maturazione di un'identità umana. Diventare cristiani diviene in tal senso lo stile che dà forma e sostanza alla vicenda umana di ogni uomo, l'itinerario per mezzo del quale impariamo a rimanere fedeli a Dio e ad essere perseveranti nella sequela di Gesù. Nella consapevolezza che la crescita di ciascuno è sempre dinamica e incompleta e che solo la grazia di Dio porta a compimento quell'opera da Lui iniziata in noi con il battesimo, questa pubblicazione intende sostenere gli educatori-catechisti ad essere sempre più fedeli ai piccoli nella responsabilità di accompagnarli ad "amarlo e farlo amare". Con i contributi di Giorgio Bezze, Mansueto Bianchi, Erio Castellucci, Claudio Nora, Luca Palazzi, Chiara Palazzini, Michele Roselli, Giuseppe Satriano e Pierpaolo Triani.
Descrizione dell'opera
«Se qualcuno mi dicesse che Dio è inutile, quasi quasi comincerei a credere». Dal blog www.vinonuovo.it, i post della rubrica «Secondo banco»: due anni di «ora di religione» a scuola raccontati dall'interno, in presa diretta. Per mostrare come vivono i ragazzi di oggi e riflettere sulla fede di domani. Con qualche conferma, alcune smentite e parecchie sorprese.
Sommario
Introduzione (G. Bernardelli). COSA STA SUCCEDENDO? Ultimo giorno di scuola. La preghiera di Clara. Samuele che vuol sentire Dio. Geometrie nella storia. RISPETTARE LE PERSONE, UNA VIA NUOVA E ANTICA. Difendere Dio. Libertà di coscienza. Alice (che si meraviglia dei nostri silenzi). Vatileaks visto dalla mia scuola. Su Federica e don Andrea. Un mazzo di fiori in tasca. Il metodo Gibson. E se imparassimo dalla pubblicità? Una luce nella notte. Non nominare il nome di Dio invano. RIDARE PAROLE ALLA VERITÀ DI CRISTO. Un Dio inutile. Il carabiniere della gioia. E questo dolore Dio non lo vede? Davanti a chi ti ama da Dio. L'analisi grammaticale di «Ti voglio bene». I santi non vanno al bar. Un povero diavolo. Le lamette di Luca. «Predicate regole morte!». Il test sulla risurrezione. RESTARE NELLA VITA DELLA GENTE. Lo sguardo di Angela. I verbi del bene comune. La metafora del profilattico. Un giro di culture sui gay. Oltre il dolore. Quel sacrificio di Madre Teresa. Il Natale di Mara. Marco, la morte e i miei studenti. Grazie, Luca! L'irriconoscibile Antonella. Per non concludere...
Note sull'autore
GILBERTO BORGHI, laurea in Filosofia, baccalaureato in teologia e master in pedagogia clinica, insegna da 25 anni religione cattolica nelle scuole superiori. Formatore educativo e co-fondatore della cooperativa Kaleidos (www.kaleidoscoop.it), lavora anche privatamente come pedagogista clinico. Da anni si occupa del rapporto tra la fede e la cultura post-moderna e dal 2010 collabora al blog collettivo www.vinonuovo.it, dove cura la rubrica «Secondo banco».